INSOL srl - INgegneria SOLareI SISTEMI SOLARI INSOL


Per la produzione di calore, oggi le moderne, ultime tecnologie, forniscono il mezzo più economico in assoluto : L'IMPIANTO SOLARE. .
L'impianto solare trasferisce il calore ricevuto dalla radiazione solare, all'acqua destinata agli usi domestici (anche lavatrice, lavastoviglie etc.)
Esso è costituito da :
- Pannello (o collettore) solare
- Serbatoio di accumulo (o bollitore) solare

 

INSOL srl - INgegneria SOLareIl pannello solare e la sua funzione

Un pannello solare, chiamato anche collettore, è un generatore di calore ed è formato da una superficie captante nera, detta assorbitore, a cui è accoppiato un fascio tubiero, contenente un fluido detto termovettore. Il fascio tubiero può essere di lamierino, alluminio o nelle migliori produzioni, in rame il quale ha una ottimale trasmittanza termica. Questo blocco è racchiuso in un contenitore, formato da una vasca, contenente del materiale isolante, (lana di vetro, lana di roccia, poliuretano, etc.) e da una superficie trasparente, (vetro, plexiglas, policarbonato, etc., a seconda delle produzioni. Il migliore, perché nel tempo non cristallizza o opacizza con il sole, è il vetro) e da una cornice di chiusura di alluminio. Importantissima è la sua guarnizione innovativa che spesso, su altre produzioni, dato l'altissimo calore raggiunto o la cristallizzazione data dai raggi solari UV, tende a deteriorarsi nel tempo, determinando infiltrazioni di aria e quindi di umidità, creando all'interno del collettore il fenomeno di condensa, che penalizza la resa del Sistema Solare, anche del 50%, oltre alla eventuale corrosione interna.

La superficie captante, assorbendo il contenuto calorico dei raggi solari si riscalda, cedendo così il calore al collettore in cui è contenuto il fluido glicolico termovettore, che trasporta il calore captato. Per diminuire la dispersione del calore assorbito nell'ambiente circostante, l'involucro esterno è studiato per creare un effetto serra con la copertura trasparente e l'isolamento termico sul fondo.
In questo modo, come abbiamo visto, il pannello solare, cattura ed imprigiona questa energia e la trasforma in calore, scaldando il fluido (liquido glicolico), che raggiunge temperature elevate (d'estate può raggiungere anche temperature vicine ai 110/120°C e l'inverno anche a 50/60°C).

 

INSOL srl - INgegneria SOLarePannelli solari selettivi e non selettivi.

I pannelli solari vetrati veramente selettivi, sono costruiti con alta tecnologia, per essere selettivi oltre all'infrarosso, anche a frequenze di range più ampio, catturandone una quantità superiore nello spettro solare, anche nel caso di leggera copertura nuvolosa. Nei casi ottimali, essi hanno una superficie trattata al TITANIO. I nostri collettori INSOL, sono al massimo dell'innovazione tecnologica e sono del tipo, sopra descritto, al TITANIO.

 

INSOL srl - INgegneria SOLareIl serbatoio di accumulo (o bollitore) e la sua funzione

Questo fluido, che è composto di acqua e glicole antigelo, viene inviato ad uno scambiatore termico, immerso nel serbatoio-bollitore di accumulo, il quale, permette il riscaldamento dell'acqua che ivi si trova.
Tale acqua, è quella, che sarà da noi utilizzata.

 

INSOL srl - INgegneria SOLareZone ottimali di installazione dell'impianto

L'impianto potrà essere installato :
- Su di un terrazzo od in un giardino in zona assolata. In questo caso si utilizza un traliccio di sostegno (possibilmente zincato a caldo per una ottimale resistenza all'attacco della ruggine o salsedine), con inclinazione a 45°
- Su di un tetto a falde. In questo caso si utilizzerà sempre un traliccio di sostegno ma con inclinazione a 30°, per ottimizzare l'inclinazione del tetto esistente e che consentirà, oltre al sostegno del collettore e bollitore, di avere l'inclinazione più possibile vicina agli stessi 45° totali. L'orientamento del pannello dovrà essere il più possibile rivolto a Sud

 

INSOL srl - INgegneria SOLare Qualità senza nessun consumo elettrico

Il nostro impianto a circolazione naturale, a differenza di altre produzioni, non ha consumo alcuno di elettricità e non ha quindi rischi di guasti o rotture, poiché il circuito solare che scalda le serpentine all’interno del serbatoio-bollitore, non ha nessuna pompa elettrica od altra parte in movimento (per questo ha una durata stimata in 25/30 anni). Infatti, la circolazione del glicole all'interno del circuito chiuso : pannello-bollitore, segue la legge del moto convettivo, passando dal collettore alle serpentine del bollitore, in modo completamente naturale e per il suo tipo di progettazione, notevolmente efficace. L'acqua dentro il bollitore, proveniente dalla rete idrica, si scalda, dato che dentro lo stesso bollitore vi sono "le serpentine" dove circola il liquido glicolico ad altissima temperatura, che proviene dal collettore solare. Lo scambio termico, ha un'altissima resa, dato che il glicole del circuito solare, d'estate può raggiungere temperature vicine ai 110/120°C e d'inverno anche i 50/60°C. Questo è dato dalla citata ottima progettazione e qualità dell'impianto, che solo tramite tale sua perfetta circolazione naturale, ha una resa termica elevatissima. Altre produzioni hanno imitato tale ns. progettazione, ma spesso la scelta del "senza circolatore elettrico", è a discapito di una ottimale circolazione e quindi del calore ottenuto.
 
L'acqua calda ottenuta nel bollitore, servirà l'utenza casalinga, tramite la pressione dell'acquedotto o dell'autoclave.

INSOL srl - INgegneria SOLareCollegamento all'impianto di casa

La distribuzione dell'acqua calda sanitaria, proveniente dall'impianto solare, potrà avvenire in due diverse modalità:
1) Collegando l'acqua uscente dal serbatoio-bollitore, al più vicino attacco di acqua calda dell'appartamento (lavandino, bidet etc…) e utilizzando il bollitore come un enorme scaldabagno ad alta temperatura ed operando una commutazione manuale, con delle valvole a sfera, nel caso si fosse utilizzata tutta l'acqua calda prodotta dal pannello.
2) Collegando l'acqua uscente dal serbatoio-bollitore, ad una Centralina Elettronica installata all'ingresso della caldaia, sulla linea dell'impianto di produzione acqua calda sanitaria, automatizzando così l'integrazione della caldaia stessa, nel caso si fosse utilizzata tutta l'acqua calda prodotta dal pannello.
N.B. Si tenga sempre presente che nel caso che la caldaia dovesse accendersi per una integrazione, l'acqua non giungerà alla stessa caldaia a temperatura di ingresso dall'acquedotto o del pozzo, (specialmente d'inverno quando la temperatura dell'acqua è bassissima), ma provenendo dal circuito solare, sarà ad una temperatura di gran lunga superiore. Quindi il consumo di gas, sarà ridottissimo perchè la caldaia dovrà solamente innalzarei pochi gradi necessari. In ogni caso, per la riformazione di acqua calda nel serbatoio-bollitore, sono sufficienti poche ore di sole.

 

Stampa questa pagina

 

clicca qui per tornare alla Home page